Obiettivo generale del progetto è formare una nuova figura professionale da inserire nel comparto ristorativo per rispondere ai cambiamenti che il mondo del food ha subito con il digital jump, gli stravolgimenti di comportamenti e abitudini alimentari e la nuova vita on line determinati dalle misure di contenimento della pandemia. Un mercato alimentare dove si è sviluppato un modello di consumo che non contempla più solo il nutrimento, ma, anche e soprattutto, la ricerca della salute, non intesa solo come assenza di malattie, ma come benessere psicofisico, con uno slancio verso nootropi e novel food, o l’entomofagia o la carne artificiale per risolvere il problema della sostenibilità ambientale. Un operatore: -in grado di rispondere alle richieste dei consumatori di formulare prodotti SMART (intesi come cibo avente presunte capacità benefiche per la salute grazie alle caratteristiche nutrizionali o alla composizione chimica), innovativi e funzionali, creati dalla contaminazione di gusti e preparati utilizzando sostanze nutraceutiche; -esperto nella gestione dei processi produttivi alimentari; con profonda conoscenza delle materie prime e pertanto capace di utilizzarle nell’ottica della circolarità reinventandone gli utilizzi per ridurne gli scarti (in linea con quanto previsto dalla SDGs del 2030), attento al food waste e consapevole della corretta interpretazione della scadenza del cibo; -che applica tecnologie di packaging sostenibile volte alla riduzione dell’impatto ambientale e all’aumento della shelf-life dei prodotti anche per la formula da asporto; -con competenze digitali per promuovere e commercializzare i prodotti sul web utilizzando anche i canali del delivery, capace di selezionare gli strumenti digitali disponibili, in grado di comprendere e, se necessario, sviluppare nuovi paradigmi per il digitale nel Food & Beverage e nell’Agri 4.0.